Roberto Sanvido: "La giungla fisioterapica"

Riceviamo e pubblichiamo. Di Roberto Sanvido

La fisioterapia è sull’orlo di un baratro? Sembra sia possibile secondo le insicurezze del settore degli ultimi tempi, citate nell’opuscolo di Physio Swiss.  Io direi che forse con dei controlli sulle strutture e anche su una professionalità si potrebbero ottenere quei risparmi che potrebbero allontanare certe preoccupazioni, mi spiego, oggi ci troviamo con fisioterapisti che sono al limite della sussistenza perché esiste una concorrenza parallela con studi dove l’offerta è variata con servizi più estetici che fisioterapici, studi non affiliati all’associazione di categoria e di conseguenza non obbligati a sottoscrivere i contratti collettivi di categoria, ma stranamente sono riconosciuti dalle Casse Malattia

Io non faccio polemica ma se il Consiglio Federale vuole risparmiare sulle cure di fisioterapia lo deve fare prima partendo dai controlli sia sugli abusi di categoria che sugli abusi sulle cure, di persone che si fanno ricettare massaggi e cure termali che sono più vacanze abbinate alla salute che cure vere e proprie, ecco queste particolarità vanno se possibile eliminate, qui entrano in ballo anche chi fa le ricette.

Ora vengo ai costi, una seduta di fisioterapia semplice di 25 minuti costa frs. 45,60 mentre di fisioterapia complessa costa frs.73,15 compreso personale, accessori e spese d’esercizio, se lo studio è in regola possiamo pensare a una situazione difficile; pertanto, se noi pensiamo a una proporzione con i costi superflui della sanità di oggi sono certo che forse il nostro Consiglio Federale ha gli strumenti per far sì che gli oltre 11000 operatori regolari in Svizzera non gettino la spugna a scapito delle altre vittime che sono i loro pazienti.