Profondo rosso per Evergrande e tremano le borse

Il colosso dell'immobiliare cinese non è riuscito a ripagare un'obbligazione in scadenza e precipita in borsa.

Continua il crollo del colosso cinese dell’immobiliare Evergrande, alle prese le difficoltà a ripagare i propri debiti. Domenica il gruppo aveva annunciato che a causa delle indagini in corso da parte delle autorità cinesi per sospetta violazione della divulgazione di informazioni la controllata Hengda Real Estate Group non era in grado di emettere nuove obbligazioni. Evergrande la controllata è andata in default per 4 miliardi di yuan (547 milioni di dollari) non riuscendo a ripagare un’emissione in scadenza il 25 settembre. Il gruppo ha debiti per 300 miliardi di dollari, di cui 31 in obbligazioni.

Ieri il pesante crollo borsa con il titolo che ha perso oltre il 20% e che ha trascinato al ribasso le borse asiatiche e mondiali. Oggi il titolo ha ancora perso terreno e nel frattempo è giunta anche la notizia dell’arresto dell’ex amministratore delegato e dell’ex direttore finanziario da parte delle autorità cinesi, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Caixin.

Le principali borse asiatiche hanno segnato perdite oggi, con Hong Kong che cede oltre l’1% e anche le borse europee che hanno aperto in negativo.