Mps: "Drastica riduzione della copertura medica nelle Valli"

Riceviamo e pubblichiamo. Comunicato stampa del Movimento per il socialismo (Mps).

Passano gli anni, cambiano i Consiglieri di Stato, ma la politica ospedaliera portata avanti da DSS e EOC rimane la stessa. Con il suo rapporto al Gran Consiglio sull’iniziativa popolare legislativa del marzo 2017 “Per cure mediche e ospedaliere di prossimità”, presentato negli scorsi giorni, il Consiglio di Stato crea di fatto le premesse per una drastica riduzione della copertura medica nelle Valli di Leventina e Blenio.

Il rapporto del Consiglio di Stato farà sicuramente felici i suoi amici impresari costruttori ai quali si offre la possibilità di costruire un nuovo stabile ad Acquarossa. Altri aspetti positivi, tantomeno in ambito d’offerta sanitaria ed ospedaliera, nella proposta legislativa tesa a concretizzare l’iniziativa popolare non ve ne sono.

Vi è, per contro, l’abbandono dell’apertura notturna dei Pronto Soccorso, cioè dalle 19.00 alle 07.00. La responsabilità per le cure di primo soccorso viene scaricata sui medici di valle.

Si tratta di una decisione non solo miope, ma anche cinica. È infatti sotto gli occhi di tutte e tutti il fatto che la carenza di medici di prossimità si concentra soprattutto nelle zone periferiche ed in particolare nelle valli. A conferma di ciò, val la pena ricordare quanto affermava uno dei responsabili dell’area medica dell’EOC lo scorso 12 gennaio sul quotidiano La Regione: “Senza trascurare il fatto che in alcune regioni della Svizzera come in quelle discoste non si può avere un medico di riferimento perché non ce ne sono più. Temo che nelle valli del Ticino tra dieci anni, se non si cambia l’approccio, si farà fatica ad assicurare le prestazioni di medicina di base”.

Anche per questa ragione l’Associazione Ospedali di Valle, promotrice dell’iniziativa popolare, a due riprese nel corso di sue assemblee aveva bocciato la proposta che ora il Consiglio di Stato, incurante della volontà dei promotori, presenta come testo conforme all’iniziativa.

L’MPS annuncia già da ora che in occasione del dibattito parlamentare presenterà degli emendamenti che riprendono la volontà espressa dall’Associazione Ospedali di Valle e dunque un’apertura 24 ore su 24 ore dei Pronto Soccorso negli Ospedali di Faido ed Acquarossa.